L’intervento all’Istituto Affari Internazionali del Sottosegretario di Stato al Ministero della difesa;
“Quasi due anni di guerra russa all’Ucraina comportano implicazioni strategiche per la NATO e l’Europa della difesa, influenzando a loro volta la politica di difesa dell’Italia” così il Sottosegretario di Stato alla Difesa Matteo Perego di Cremnago nel suo intervento conclusivo all’evento organizzato dall’Istituto Affari Internazionali (IAI), “Il conflitto prolungato e su larga scala, ad alta intensità, tra forze sul campo quasi alla pari – grazie al sostegno militare occidentale all’Ucraina – presenta una serie di lezioni anche per le forze armate italiane, in ciascuno dei cinque domini operativi (terrestre, navale, aereo, spaziale e cyber) e a livello interforze”.
“Le guerre in corso” continua Perego “considerando anche quella ibrida degli Houti in mar Rosso, presentano implicazioni dirette e indirette per l’industria dell’aerospazio e difesa, a livello nazionale ed europeo, anche contestualizzata ad uno scenario geo politico critico, con conflitti accesi e democrazie a rischio”.
“L’analisi fatta dai ricercatori esperti dello IAI” ha concluso nel suo intervento il Sottosegretario “porta a numerose conclusioni e strategie efficaci che non solo il Paese deve affrontare ma molti grandi stati europei, dall’importanza del ruolo Nazionale nell’alleanza atlantica operando nel Mediterraneo allargato, alla Difesa Europea dove serve un rafforzamento e un segnale importante è quello di queste ore con l’approvazione della missione Aspides a difesa del traffico mercantile in Mar Rosso con la nostra Marina Militare, e l’importanza assoluta di una superiorità tecnologica multidominio (terrestre, aereo, marittimo, spaziale e cyber) in sinergia con l’industria della Difesa Nazionale che deve essere coinvolta anche in tutte le iniziative dell’UE cruciali per consentire all’Europa di affrontare la minaccia russa alla sua sicurezza collettiva”.
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