Il Decreto Dignita’ “e’ completamente sbagliato, improntato a una logica oscurantista e anti-impresa, che rischia di bruciare migliaia di posti di lavoro e che va profondamente cambiato in parlamento”. Per questo, “Forza Italia sara’ in prima linea, dalla parte delle imprese ma, anche, dei lavoratori, per modificare radicalmente e stravolgere questo provvedimento”. Lo dichiara la presidente del gruppo parlamentare Forza Italia alla Camera dei Deputati Mariastella Gelmini, a margine di un incontro con la stampa, a Palazzo Marino, insieme ai deputati Cristina Rossello e Claudio Pedrazzini, all’assessore lombardo all’Istruzione, Formazione e Lavoro Melania Rizzoli e ai deputati di Noi con l’Italia Maurizio Lupi e Alessandro Colucci. “Non e’ facendo costare di piu’ il contratto a tempo determinato, impedendo le proroghe o rendendo piu’ difficile le assunzioni agli imprenditori, che si migliora la condizione dei precari. Anzi, mi pare che questo decreto persegua l’obiettivo di trasformare i precari in disoccupati”, sostiene Gelmini. “La vera emergenza, in Italia, e’ il lavoro ma il tema dell’occupazione, soprattutto quella giovanile e femminile, e’ un po’ uscito dall’agenda di governo e, laddove vi e’ entrato, attraverso questo decreto, vi e’ entrato in maniera sbagliata. Quindi, noi aspettiamo il governo al banco di prova sulle tematiche che riguardano l’economia, la crescita e lo sviluppo del Paese”, sottolinea. “Pensiamo ci sia moltissimo da fare, a partire dall’Ilva: abbiamo sentito tante parole da parte del vicepremier Di Maio ma non una parola conclusiva su un’azienda che riguarda non solo la Puglia, ma riguarda la produzione dell’acciaio nel nostro Paese, anche al Nord, anche in Lombardia”, aggiunge. “Abbiamo depositato una proposta di legge per la reintroduzione dei voucher perche’ non vogliamo perseguire, come in passato, l’abuso ma pensiamo che, in alcuni settori, come quello agricolo, dei lavori stagionali o del turismo, avere abolito i voucher abbia rappresentato un aiuto al lavoro nero. Quindi, ci auguriamo che ci sia la possibilita’ di emendare il Decreto Dignita’ e di rendere possibile l’utilizzo dei voucher”. Inoltre, “noi saremmo per l’abolizione del tema del contratto a tempo determinato”, all’interno del decreto, “regolamentandolo in maniera flessibile, perche’ aumentarne il costo e rendere piu’ difficile l’utilizzo del contratto di somministrazione, in capo all’impresa, non e’ un buon servizio, nemmeno per i lavoratori. In questo decreto non abbiamo visto certezze nemmeno per il tema dei rider. Quindi tanta propaganda, tanti slogan, nessun fatto concreto, anzi provvedimento profondamente sbagliato”, conclude.
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