Sul decreto sicurezza non potevamo partecipare al voto, nonostante la nostra disponibilità a sostenerlo. Il Governo, infatti, ha deciso di ricorrere misteriosamente alla fiducia. Tante, troppe criticità su quello che poteva essere un testo di grande valore e invece risente del compromesso al ribasso con il Movimento 5 stelle. Non solo manca un miliardo di euro per le Forze dell’Ordine, ma viene proposto anche il permesso di soggiorno per calamità, che impedisce di rimpatriare un migrante se nel suo Paese di origine vi è una calamità naturale: condizione non difficile da dimostrare e che, dunque, introduce nel nostro Paese la categoria dei migranti climatici, con ulteriori oneri e carichi di lavoro per chi dovrà riconoscere e autorizzare questo permesso di soggiorno la cui validità iniziale, di sei mesi, è stata addirittura prorogata di altri sei mesi con il passaggio al Senato. Di questo passo arriverà l’Africa in Italia. Se aggiungiamo le oggettive difficoltà nel rimpatriare migranti con permesso di soggiorno scaduto, ecco che questo decreto sicurezza rischia di rivelarsi assolutamente inefficace a contrastare un’ondata migratoria anomala, non più sostenibile per il nostro Paese. Al Governo del reddito di cittadinanza, della decrescita felice e dei migranti climatici, non possiamo dire ‘sì’.
Lo dichiara Enrico Aimi, senatore e capogruppo di Forza Italia in Commissione Affari Esteri
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