“Dati alla mano – dichiara l’On. Erica Mazzetti di Forza Italia – il settore dell’edilizia ha ripreso a correre come mai in questi ultimi dieci anni, dando un contributo decisivo alla ripresa del Pil nel 2021. Il merito è anche dei bonus edili e della loro, spesso non semplice, proroga; ottenendola siamo riusciti a rendere questi incentivi più strutturali e programmabili per le aziende. Nel frattempo, abbiamo dovuto fronteggiare i rincari delle materie prime edili, riuscendo ad attutire il colpo con le compensazioni, cui ho contribuito con un emendamento al Sostegni Bis; non è ancora sufficiente ma è stato un inizio. Le frodi sul Superbonus purtroppo ci sono state – aggiunge Mazzetti – ma non possono inficiare un meccanismo che, con alcuni correttivi, funzionerebbe ancor meglio, con benefici per aziende e ambiente, né l’illegalità di alcuni può danneggiare la maggior parte delle aziende e dei professionisti italiani che chiedono solo procedure chiare per lavorare. Fermo restando che un qualsiasi vincolo per quanto rigido non è garanzia contro le frodi e che inseguire le frodi colpendo tutti non ha senso, da questi casi eclatanti possiamo, senza danneggiare tutte le imprese e le filiere, ricavare indicazioni utili. Il sistema della cessione del credito si può rimodulare – sottolinea – e si può vincolare alla fine dei lavori o al completamento di parte, in modo da far emergere eventuali società fittizie. È sensato pensare a una limitazione delle cessioni successive alla prima, rendendola possibile solo tra altri operatori finanziari, come ho chiesto. Di contro, il governo dovrebbe valutarlo attentamente, la possibilità di più cessioni tra le imprese permette di avere più liquidità in circolo, la cui assenza è da sempre un problema per le stesse. Questa stretta improvvisa colpisce cantieri avviati e in fase di avvio, aziende e mercato del credito: un danno certo. Lavoro affinché il governo torni indietro e auspico – conclude Mazzetti – che queste siano le ultime modifiche al Superbonus, che si possa cristallizzare la procedura, come mi chiedono sempre imprenditori e professionisti senza ulteriori intromissioni in corso d’opera, e che questa rimanga invariata anche in vista del naturale décalage”.
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