La decisione definitiva sull’EinsteinTelescope “non arriverà prima del 2025 ma il nostro lavoro è quotidiano. L’Italia ha proposto una candidatura che consideriamo assolutamente la migliore, sotto tutti i punti di vista. Come Governo siamo fortemente impegnati perché questa straordinaria infrastruttura di ricerca di rilevanza mondiale possa sorgere a Lula, che diventerebbe così un polo di attrazione straordinario”. Così il ministro dell’università e della ricerca, Anna Maria Bernini, intervistata da l’Unione Sarda. “Abbiamo messo in campo – ha continuato – la migliore squadra in termini di diplomazia scientifica, guidata dal professor Parisi, premio Nobel per la fisica, e stiamo dando corpo e sostanza al progetto. Lo scorso dicembre il Governo ha assunto formalmente l’impegno finanziario per sostenere i costi di realizzazione dell’infrastruttura, stimati in circa 950 milioni di euro”. “Non solo: recentemente – ha ricordato Bernini – una cordata di aziende italiane si è aggiudicata la gara da oltre 12 milioni di euro per realizzare lo studio di pre-fattibilità tecnica ed economica del progetto sul sito sardo. A gennaio abbiamo attivato un Tavolo di coordinamento inter-istituzionale per essere pronti ad affrontare ogni aspetto legato al progetto ed entro febbraio sarà definito il “white paper” che utilizzeremo per descrivere ai Paesi interessati e alla comunità scientifica internazionale i capisaldi della soluzione proposta dall’Italia. Stiamo dimostrando – ha concluso – la qualità, serietà e affidabilità della candidatura”.
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