“Per la prima volta la Toscana è in bilico dopo quasi 50 anni. Il regime del centro sinistra è ai titoli di coda ed abbiamo la possibilità di fare la storia non per sostituire un potere ad un altro ma per fare le semplici cose che i cittadini chiedono da troppo tempo. Io voglio una Toscana libera. Il sentimento è cambiato ed i cittadini sono maturi per la svolta”. E’ l’analisi in vista delle prossime elezioni del 4 marzo di Massimo Mallegni, vice coordinatore vicario di Forza Italia in Toscana e capolista al Senato della Repubblica nel listino uninominale per Lucca e Massa Carrara (Toscana 5) e nel proporzionale per la province di Lucca, Massa Carrara, Pistoia, Prato e Firenze (Toscana 1).
Dal palco della Festa Azzurra della Piana Fiorentina, al West Florence Hotel di Campi Bisenzio (Fi), insieme a tutti i candidati alla Camera e al Senato, Mallegni ha rinnovato la sfida: “Il centro sinistra ha il fiato corto, il Partito Democratico è ai minimi storici e non solo perché deve nascondere i candidati a Bolzano ma perché il malgoverno di questi decenni non è più tollerabile nemmeno da parte di chi ha sempre votato tappandosi il naso i partiti del centro sinistra per altre logiche diverse da quelle dell’interesse generale”.
E sui Cinque Stelle: “immaginate se la Fiat o un’altra grande azienda dovesse scegliere i suoi top manager con il voto online senza necessità di avere esperienza, formazione e competenza. Che fine farebbe? I cittadini devono sapere che rischiano di affidare la più grande azienda del nostro paese, il nostro Stato, a chi non ha mai presentato una dichiarazione dei redditi e non ha dimostrato, nel suo percorso professionale, nemmeno di saper gestire un condominio. I toscani non sono fessi. Sanno perfettamente che l’unica prospettiva credibile, in grado di dare stabilità, autorevolezza, competenza ed esperienza sono Forza Italia ed il centro destra”. Infine una battuta sui candidati: “il 99% dei candidati eletti è nuovo. Non è mai stato candidato ne al Parlamento ne al Senato. Abbiamo messo in campo il territorio”.
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