“Non c’è che dire, se il buongiorno si vede dal mattino l’inizio di questa campagna elettorale chiarisce ancora una volta agli elettori come il PD intenda governare l’Italia: non mantenendo gli impegni assunti ed evitando il confronto”. Ad affermarlo la candidata alla Camera dei Deputati nel Collegio Uninominale di Moncalieri per tutto il centrodestra, Claudia Porchietto.
Spiega l’esponente di Forza Italia: “Ho appreso in queste ore che la mia competitor del Pd nel collegio di Moncalieri si sottrarrà a un confronto tra candidati organizzato a Nichelino. Preferisce aprire la campagna elettorale nella sua Moncalieri, nonostante gli organizzatori mi abbiano detto che era stata la prima ad essere stata avvisata per far combaciare le agende. Per far votare consapevolmente i cittadini, in un momento nel quale vi é molta disaffezione verso la politica, mi aspetterei che la mia avversaria prediliga i momenti di confronto per spiegare i propri programmi, invece di preferire le passerelle elettorali peraltro in una scuola dove il preside é un ex assessore del centrosinistra. Una scelta quindi che reputo pure infelice: utilizzare una scuola per un dibattito pubblico di parte”.
Conclude Porchietto: “Fa sorridere pensare che nel suo volantino la mia competitor affermi di voler essere centro d’ascolto e poi si neghi al confronto… A questo scelta si aggiunge poi l’esercizio tipico del PD dell’oscuramento degli avversari. Siamo al 13 febbraio, e nonostante la legge parli chiaro su tempi e modalità di deliberazione degli spazi elettorali, Moncalieri e Nichelino non hanno ancora segnato i numeri sui tabelloni elettorali per l’affissione della propaganda politica. Un modo evidente per silenziare gli avversari anche perché, come si vede da delle foto che alcuni simpatizzanti hanno fatto a Nichelino, la candidata del Pd ha pensato bene di non rispettare le assegnazioni effettuate dalla Prefettura e di affiggere più manifesti anche sui tabelloni degli altri partiti. Un conto é sbagliare una postazione, un conto fare una strisciata di manifesti. Tutto estremamente sgradevole soprattutto da chi parla di rispetto degli altri”.
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