GROSSETO: “Situazione drammatica in maremma. Neanche il tempo di procedere ad una conta definitiva dei danni – scrive Elisabetta Ripani Capogruppo di Forza Italia al comune di Grosseto – che si sentono sirene spiegate in città e si susseguono altri incendi con una rapidità impressionante. Roghi di origine dolosa o frutto di colpevole disattenzione dell’uomo? Ancora non è dato sapere, l’unica cosa certa è che la maremma brucia e le fiamme si stanno divorando la nostra terra.
In un frangente in cui dovremmo fare squadra, in cui a nulla servono le divisioni politiche e poco contano le appartenenze, ecco con puntualità svizzera i leoni da tastiera. A rogo non ancora domato ieri a Fiumara, i colleghi pentastellati sferrano l’attacco, rivendicando un sindaco meno social e più concreto, anzi un sindaco punto e basta, nonché il copyright della richiesta del presidio fisso dei VVF a Marina. Per mettere la bandierina c’è sempre tempo, è da sciacalli farlo durante questo dramma ed in piena emergenza.
Mentre Vivarelli Colonna intraprende un percorso con Prefetto, Questore ed altri Sindaci volto all’incremento di risorse e uomini sul territorio per la prevenzione ed il contrasto degli incendi, l’On. Sani bolla come demagogica e approssimativa la richiesta dell’esercito, poiché “gli incendi sono affare di Vigili del fuoco, Protezione civile e volontari”. Ed in linea teorica, riguardo le competenze, avrebbe pure ragione, se solo il Governo di cui è esponente mettesse queste professionalità in condizioni di agire senza le assurde difficoltà operative in cui si imbattono quotidianamente. Il corpo dei VVF è completamente abbandonato dallo Stato: mezzi aerei e terrestri obsoleti, risorse inadeguate e organico carente (per non parlare degli stipendi). Nonostante ciò, si sottopongono a turni massacranti fino all’esaurimento delle forze, con professionalità encomiabile e mettendo a repentaglio la propria incolumità.
Alle difficoltà operative dei pompieri si aggiunge poi il caos normativo relativo alla soppressione della Guarda Forestale e la ripartizione delle relative competenze tra Carabinieri e CN VVF. Il passaggio della Forestale ai Carabinieri ha sottratto mezzi e forze altamente qualificate alla prevenzione antincendi e la scelta ha dato i suoi frutti negativi. Vogliamo poi parlare del progressivo smantellamento delle Province, privandole delle loro competenze in materia ambientale e di controllo faunistico venatorio?
Suvvia, è doveroso e sacrosanto fare la corsa ai ringraziamenti a questi Corpi per il loro incessante operato, ma se non si mettono in condizione di lavorare efficientemente è solo una grande presa in giro, che non meritano!
Piccola parentesi sull’Esercito. L’impiego delle forze armate andrebbe ad integrare la presenza sul territorio e garantire più presidi e più sicurezza senza intralciale i VVF, come accade in occasione di qualsiasi calamità naturale. Se proprio si vuole escludere a priori il loro coinvolgimento, si provveda a nuove assunzione nei VVF, ed a ripristinare la Guardia Forestale e le competenze delle Province!
Servono risposte urgenti ed azioni concrete. Oggi siamo tutti maremmani lacerati dal dolore ma pronti a combattere per la nostra terra, stiamo uniti!”
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