“Esiste un intero settore, per altro spesso costituito da vere e proprie eccellenze, di cui il Governo si sta completamente dimenticando: la formazione professionale. Se già risulta quanto mai sbagliato non aver nemmeno voluto provare un rientro in classe, laddove l’intera Europa lo ha fatto o ha in programma di farlo, per la scuola “tradizionale”, è ancora più assurdo ignorare l’esistenza di ITS e centri di formazione professionale. Insegnare latino e matematica a distanza è complesso, ma trasmettere le tecnicalità di una professione artigianale o manuale è ai limiti dell’impossibile. Queste realtà, ad oggi completamente escluse dai già risibili 1,5 miliardi destinati per la scuola, non possono essere abbandonate. Si sta compiendo per altro un doppio torto: a questi istituti, che significano posti di lavoro e investimenti, ma anche a fette di società già molto spesso in difficoltà, da cui provengono ragazzi e ragazze che hanno voglia di riscattarsi e mettersi in gioco imparando un mestiere. Il Governo è sordo sia con il futuro del Paese, fatto di istruzione e formazione, che con i più deboli. Una vera vergogna. Come ex-Assessore regionale alla Formazione ho ben presente la complessità di questo mondo, e trovo inaccettabile lo si stia lasciando a se stesso. Farò tutto quanto in mio potere per presentare emendamenti correttivi e far sentire la loro voce.” Lo dichiara l’On. Claudia Porchietto, responsabile nazionale del Dipartimento attività produttive di Forza Italia.
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