“Come gli storici in pensione Chiamparino oggi, parlando di FCA, ha recitato in Aula il de profundis del Piemonte industriale. Nessuno scatto d’orgoglio sabaudo sull’argomento, neppure per finta vista l’imminenza della campagna elettorale. D’altra parte il governatore piemontese non avrebbe potuto recitare una parte diversa oggi in Consiglio visto che l’impoverimento del settore manifatturiero a Torino e in Piemonte é figlio delle Giunte comunali torinesi, alcune delle quali anche a sua guida. La difficoltà che vive la nostra comunità è tutta farina del sacco vetero e catto comunista che ha retto negli ultimi trent’anni e senza soluzione di continuità il capoluogo piemontese e che è stato antesignano di quel concetto di decrescita felice di cui oggi si è appropriato, estremizzandolo, il M5S. Questa parentesi da governatore del Piemonte non ha cambiato il leitmotive e il discorso tenuto oggi in Aula costituisce solo l’epitaffio di una politica miope e lassista ad un mondo in evoluzione. Peraltro Chiamparino era troppo occupato a ‘farsi una banca’ distruggendo Finpiemonte, per preoccuparsi di attivare e sostenere serie politiche industriali”. Ad affermarlo in una nota il capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte, Andrea Fluttero.
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