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FI: Tajani alla Versiliana, “niente tensioni con banche. Ucraina? In Cina promuoverò dialogo”

Grande soddisfazione da parte del coordinamento regionale toscano di Forza Italia per l’intervento ieri alla Versiliana del segretario nazionale e ministro degli Affari Esteri e Vicepremier Antonio Tajani che ha dettato una linea chiara. “Tante le persone presenti, segno inequivocabile dell’attenzione alle nostre idee. Forza Italia è attrattiva”: fanno sapere dal coordinamento. “Abbiamo apprezzato la sua autorevolezza e il pragmatismo, contrassegnato dal chiaro impegno nel governo e nella maggioranza.

Nel corso dell’incontro, Tajani ha affrontato diverse questioni di interesse nazionale ed internazionale, proponendo soluzioni e riaffermando l’impegno di Forza Italia nel governo propositivo e costruttivo.

Banche e Fisco. Per Tajani il prelievo sugli extraprofitti bancari “deve essere una tantum e deducibile, in modo da garantire equità e sostenibilità”. Ha sottolineato anche l’importanza di “non creare tensioni con le banche e di escludere dalla tassa le istituzioni bancarie di territorio, come le banche popolari e di credito cooperativo, al fine di preservare la stabilità finanziaria nell’interesse di pmi e famiglie”.

Salario Minimo e Cuneo Fiscale. Il salario minimo “dovrebbe essere fissato attraverso i contratti collettivi per promuovere un aumento graduale delle retribuzioni”. Inoltre, ha proposto la stabilizzazione del taglio del 7% del cuneo fiscale e la detassazione progressiva di tredicesime, straordinari, premi di produzione e lavoro festivo, per sostenere il potere d’acquisto dei lavoratori.

Politica Monetaria e BCE. L’ex presidente del Parlamento Europeo ha criticato l’approccio della Banca Centrale Europea alla politica monetaria, affermando che “l’aumento dei tassi di interesse ha impedito agli imprenditori di investire e alle famiglie di far fronte ai mutui” e ha sottolineato la necessità di trovare “strategie diverse per affrontare l’inflazione”.

Crisi Libica. Il Ministro degli Affari Esteri ha espresso il suo disappunto per “il mancato intervento internazionale durante la crisi libica”, sottolineando che “l’uccisione di Gheddafi ha portato all’instabilità politica nell’area”. Ha inoltre riferito miglioramenti recenti nella situazione libica e l’importanza di elezioni “senza interferenze esterne” per raggiungere “un governo stabile”.

Ucraina.  Tajani ha riconosciuto la difficoltà nel raggiungere un dialogo con la Russia riguardo alla situazione in Ucraina, ma ha sottolineato “la necessità di lavorare per una soluzione pacifica”. Ha annunciato l’intenzione di “discutere con la Cina durante la visita a Pechino, allo scopo di promuovere un dialogo costruttivo tra Russia e Ucraina”.

Diritti Umani e Politica Estera. Il Ministro ha condannato i femminicidi e ha proposto “una modifica del codice penale per contrastare le violenze contro le donne”. Ha esortato a fermare la violenza contro le minoranze religiose, come nel caso delle recenti violenze contro le chiese cristiane in Pakistan.

Il Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha poi affrontato altre questioni di rilevanza nazionale e internazionale con un approccio di equilibrio e impegno, mirando alla promozione di una stabilità economica, la pace internazionale e il rispetto dei diritti umani.

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