“Il Dipartimento nazionale Disabilità e sociale di Forza Italia si è riunito mercoledì 6 marzo per dare corso agli impegni assunti con l’ordine del giorno approvato al Congresso nazionale di Forza Italia e, in particolare, per promuovere iniziative legislative organiche in materia di caregiver e di supporto psicologico sia nei contesti scolastici che familiari, nonché eventi territoriali. Il Dipartimento ha altresì espresso soddisfazione per il lavoro svolto dalle Commissioni e dai parlamentari di Forza Italia nella stesura dei pareri sugli schemi di decreto legislativi, avente ad oggetto le disposizioni in materia di politiche per le persone anziane: Forza Italia è infatti fortemente impegnata per garantire una assistenza sociale efficiente in particolare per le persone anziane non autosufficienti e nelle Rsa, nonché per i caregiver familiari”. Così in una nota la senatrice Fiammetta Modena, responsabile nazionale del Dipartimento Disabilità e Sociale di Forza Italia. “Il Dipartimento, in occasione della Giornata internazionale della donna, promuoverà dibattiti ed eventi sul tema: ‘Donne con disabilità, libere dalla violenza e dalla discriminazione economica per un futuro di parità e inclusione’. Le donne fragili, disabili, hanno infatti necessità di un supporto e di una azione ancora più incisiva per il reinserimento lavorativo, la formazione, l’educazione scolastica – prosegue Modena -. La violenza, fisica o psicologica, nei loro confronti è un atto abominevole, che troppo spesso leggiamo nelle cronache dei giornali e che il Dipartimento condanna fermamente. Siamo altresì consapevoli che una donna disabile deve essere liberata anche dalla discriminazione economica, per un mondo di equità e dignità per tutte e l’azione del Dipartimento sarà fortemente impegnata per raggiungere questo obbiettivo su tutti i livelli istituzionali. Infine, sempre in tema di diritti delle donne, il Dipartimento lavorerà affinché venga approvata al più presto una normativa organica per il lavoro di cura delle donne, con particolare attenzione ai ‘caregiver’ familiari”, conclude.
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