«Apro la delibera di giunta sul bilancio consolidato 2016 del sistema sanitario regionale e dentro ci trovo un’amara sorpresa: al 31 dicembre 2017 le aziende sanitarie hanno accusato “perdite di esercizio di esercizi precedenti” pari a complessivi euro 195.068.956,27. Ora intanto, per iniziare a ripianare, la Regione mette 23 milioni e mezzo circa. Ma gli altri, dove li troverà? E come mai questa perdita così vistosa è stata inserita in una delibera di tutt’altro oggetto? Ora vogliamo i dettagli sulle singole annualità in sofferenza e sulle singole aziende, e vogliamo sapere come la Regione pensi di rientrare di quel passivo esorbitante»: a scoprire il passaggio sugli oltre 195 milioni di perdite d’esercizio pregresse è stato stamani il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, rimasto di stucco.
«Quella cifra era nelle pieghe della delibera 1281 del 19 novembre scorso. L’oggetto dell’atto era al di sopra di ogni sospetto: Approvazione del Bilancio d’esercizio 2016 della “Gestione Sanitaria Accentrata presso la Regione” (G.S.A.) e del Bilancio d’esercizio consolidato 2016 del SSR. L’ho aperta aspettandomi di trovare i passivi già lamentati nel maggio scorso e riportati anche in questa delibera, ovvero i complessivi 82 milioni e 715.092,04 euro. Invece, quasi in fondo, ecco che ti leggo “Verificato inoltre che al 31/12/2017, le Aziende Sanitarie hanno comunicato tramite sistema informativo NSIS (modello SP Ministeriale), perdite di esercizio di esercizi precedenti, e che al netto delle coperture aziendali e regionali, tali perdite sono pari a complessivi Euro 195.068.956,27”. Ho fatto un salto sulla seggiola, perché è di tutta evidenza che una simile esposizione in un sistema sanitario in cui si sta tagliando l’impossibile, divenuto non più sostenibile neppure per chi vi lavora all’interno, oltre che per i pazienti toscani, ha un impatto potenziale tale da condurre il sistema al collasso oltre il punto di non ritorno. E poi, il dubbio politico: siamo nel 2018, le perdite sono state accusate a fine 2017 su annualità pregresse. Significa che l’attuale governatore Rossi ha condotto la campagna elettorale per la sua rielezione contrabbandando sulla sanità conti in ordine che invece non sono affatto tali. Proprio come aveva già fatto nel 2010 quando poi si seppe del deficit di bilancio che avrebbe portato la allora Asl 1 di Massa al crac. Sono sconcertato».
I denari per il ripiano la Regione non pare averli: «Per ora nella delibera si parla di “procedere ad una progressiva copertura di tali perdite pregresse” iniziando intanto col mettere a disposizione 23.450.572,48 euro. Ne restano, se conto giusto, altri 171.618.383,79. Come pensa la giunta di reperirli? Lo ho chiesto in un’interrogazione a risposta scritta in cui chiedo di sapere il dettaglio Asl per Asl e ano per anno delle perdite lamentate in via complessiva nella delibera di dieci giorni fa».
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