«Sulla casa famiglia di Reggello Podere Pilano pare purtroppo ripetersi la dinamica ‘Forteto’, con decine di minori lì collocati in affido dal Tribunale per i minorenni, accreditamento regionale come comunità a dimensione familiare, accreditamento politico-culturale con un fondatore, Renato Scarpelli, decorato nel 2005 come Cavaliere al merito della Repubblica e alla cui memoria è dedicata a Reggello una borsa di studio al cui conferimento ha ripetutamente preso parte l’ex giudice minorile Piero Tony, mentre il Matteo Renzi allora presidente della Provincia di Firenze nel 2008 ne salutava la scomparsa definendo la sua esperienza educativa come “uno degli esempi più riusciti in Italia di strutture create per accogliere in affidamento bambini in difficoltà”: ebbene, oggi si scopre che i titolari di quella comunità sono a processo per maltrattamenti sui minori loro affidati a seguito di denunce da parte di ragazzi lì collocati e oggi maggiorenni. Di nuovo. E’ inaccettabile. La Regione revochi l’accreditamento della struttura come luogo d’accoglienza, per lo meno in via sospensiva in attesa del compimento dell’iter giudiziario»: a chiederlo è il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti che sull’inchiesta che coinvolge Podere Pilano, la casa famiglia di Reggello alle porte di Firenze, ha appena presentato un’interrogazione alla giunta regionale chiedendo risposte in forma scritta.
«E’ una vicenda da approfondire – spiega Marchetti – e se sul processo disponiamo al momento solo di notizie di stampa, non altrettanto si può dire quanto ai rapporti eccellenti che Podere Pilano ha intrattenuto e intrattiene con il mondo politico-istituzionale, secondo una dinamica purtroppo ormai resa nota dal lavoro delle Commissioni regionali d’inchiesta sul Forteto e dall’attività giudiziaria sulla comunità-setta del Mugello».
Questi rapporti Marchetti li richiama nel suo atto quando ricorda: «Con decreto del Presidente della Repubblica del 3 marzo 2005, il fondatore Renato Scarpelli veniva decorato con il titolo di Cavaliere della Repubblica per i meriti raggiunti nella sua opera a tutela dei minori. All’indomani della sua scomparsa, il 16 febbraio 2008, l’allora presidente della Provincia di Firenze Matteo Renzi aveva ad affermare: “La Casa di Reggello resta uno degli esempi più riusciti in Italia di strutture create per accogliere in affidamento bambini in difficoltà”. A partire dal 2011 alla memoria del fondatore è intitolata una borsa di studio riservata agli alunni delle scuole elementari e medie di Reggello alla cui cerimonia di attribuzione – organizzata dal Comune di Reggello, dalla Provincia di Firenze e dalla stessa Casa famiglia – ha preso parte ripetutamente l’ex presidente del Tribunale dei Minori di Firenze Piero Tony». Piero Tony: «Si tratta dello stesso Piero Tony che tanti bambini e ragazzi aveva collocato anche al Forteto – ricorda Marchetti – e che è stato sentito anche in Commissione regionale d’inchiesta circa i suoi rapporti con Rodolfo Fiesoli e quella che si è ormai acclarata come tana degli orrori».
E allora, Marchetti chiede alla Regione uno scatto immediato: «Sbagliarsi capita. Che avvenga con tale iteratività, non dimentichiamo l’assistente sociale arrestato per pedopornografia e messo a lavorare con minori malgrado precedenti per reati sessuali, è inquietante. Ora si dimostri almeno la buona fede con atti concreti, a partire dalla sospensione dell’accreditamento».
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