«Per chi lavora e produce la differenza tra sopravvivere e rilanciare sta nella semplificazione, e la revisione del Testo unico per l’edilizia in corso in Regione è un’occasione di snellimento e sburocratizzazione da non perdere»: questo il monito con cui il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti fa sue le sollecitazioni avanzate durante le audizioni in Commissione IV del Consiglio regionale da parte del mondo professionale, delle associazioni di categoria, degli enti locali e delle rappresentanze sociali sul tema della semplificazione.
«Il sostegno economico è necessario e stenta ad arrivare. Ma se pure le misure di sostegno dovessero centrare il bersaglio del bisogno da qui al prossimo minuto – incalza Marchetti – ciò non sarebbe sufficiente. Consentirebbe di sopravvivere, forse. Ma il rilancio è un’altra cosa. E per ottenerlo servono incentivi e revisione normativa in un’ottica di semplificazione selvaggia. Le procedure vanno assottigliate all’essenziale. Lo chiediamo da anni. La sinistra promette e poi in realtà interviene secondo meccanismi di stratificazione normativa che non fanno che appesantire la quotidianità di chi lavora e produce con i piombi della burocrazia sulle ali».
«Su questo – ricorda Marchetti – le Regioni hanno presentato una piattaforma di proposte collettive finalizzate all’abbattimento dei margini di contenzioso negli appalti, ad esempio. Tutti invocano il modello Genova, senza riflettere sul fatto che la ricostruzione del ponte crollato in tempi record è stata resa possibile da una gestione commissariale che ha potuto bypassare gli scogli di procedura. E’ evidente che una revisione normativa si impone oggi più che mai, in particolare sul fronte dell’urbanistica e dell’edilizia. Le opere sono fondamentale volano di occupazione e sviluppo. La Toscana tra l’altro sotto il profilo infrastrutturale è storicamente indietro. Sono due bisogni, sviluppo infrastrutturale del territorio e rilancio dopo la crisi pandemica, che oggi si sposano. In questo senso le modifiche in corso in Regione sul Testo unico per l’edilizia sono un’occasione da non perdere per intervenire sugli articoli più tecnici e di dettaglio per favorire la semplificazione necessaria».
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