«Nel programmare la fase 2, prevedere bonus baby sitter e misure mirate per sostenere le famiglie con minori rimasti senza scuola. Questione da portare anche in conferenza Stato-Regioni, io per parte mia pronto ad attivare i nostri parlamentari»: questa la sollecitazione che arriva dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti in vista della riapertura progressiva delle attività produttive, commerciali e lavorative a cui si va incontro.
«In passato molti genitori hanno fatto conto sull’aiuto dei nonni – sottolinea Marchetti – ma adesso questo è impossibile perché bisogna continuare a proteggere dal contagio le età più fragili».
«Si tratta di progettare un presente che contemperi anche a livello domiciliare, familiare, microsociale – riflette – la protezione rispetto alla diffusione del coronavirus covid-19, l’esigenza di riaccendere i motori della Toscana che produce e che lavora e il bisogno di custodire in sicurezza i ragazzi, in particolare i minori, chiamati a seguire le lezioni da casa in teledidattica. Lo faranno da soli, in giornate intere abbandonati a se stessi? Lo trovo francamente impensabile».
Ecco dunque la necessità di sostenere le famiglie e di mettere in sicurezza ogni componente: «La ripartenza deve tenere conto di tutti i fattori entro un nuovo orizzonte entro il quale va previsto ove possibile il telelavoro per almeno uno dei genitori, e altrimenti sostegni mirati come un bonus baby sitter per chi ha i figli senza scuola. Andando poi verso la stagione calda, una volta che le lezioni scolastiche termineranno anche in modalità digitale, bisogna iniziare a pensare una nuova formulazione nell’offerta di centri estivi e attività dedicate a bambini e ragazzi da giugno in poi. La fine della scuola per chi non ha esami è dietro l’angolo, bisogna pensarci fin da subito», conclude Marchetti.
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