«Subito un tavolo-lampo per misure mirate di sostegno a ristoratori, bar, parrucchieri e centri estetici fermi fino a giugno e che quindi vanno incontro a un altro mese e più di rimessa nelle loro attività»: è quanto chiede alla Regione Toscana il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti.
«Nessun indugio. Ora che sappiamo chi va incontro a chiusure ancora prolungate della propria attività – incalza – la Regione deve attivare a ore un tavolo che alla velocità della luce metta in campo misure straordinarie e mirate per questi settori legati da un lato alla somministrazione, dall’altro alla cura della persona».
Marchetti proietta la sua analisi anche oltre il 1 giugno: «Anche quando a quel punto potranno riaprire – sottolinea – queste attività saranno soggette a pesanti limitazioni che assottiglieranno enormemente gli incassi. Ciò finirà per ripercuotersi sulle imprese anche in termini di dipendenti e di sostenibilità di spazi che andranno gestiti con appuntamenti e rarefazione della clientela. Dobbiamo scongiurare l’ecatombe di queste attività preziose per il benessere individuale, e quindi anche collettivo, e per la socialità».
«Penalizzazioni prevedibili e quindi da tamponare preventivamente – secondo Marchetti – in particolare per i pubblici esercizi nelle città d’arte e nelle località turistiche di cui la nostra splendida Toscana è piena. Se per il turismo nel suo complesso è necessario un piano ad hoc di tenuta nell’adeguamento alla contingenza, per le attività che contano sui flussi di visitatori anche in termini di ristorazione, estetica e benessere ci sarà un ulteriore contraccolpo. Ci sono esercizi il cui fatturato si basa in larga misura su una clientela volatile e di passaggio, magari di un turismo giornaliero, che mancherà per un pezzo. Già lo si sa, lo si può prevedere, la Regione ha il dovere di attivarsi immediatemente in confronto e sostegno con questi attori delle nostre economie».
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