«Prima di arroccarsi su un ‘no’ tutto ideologico e veteroambientalista rispetto agli impianti di termovalorizzazione, Rossi avrebbe dovuto mettere in sicurezza il sistema. Altro che incontrarsi ora con i sindaci di Firenze e Prato, come recita una nota di giunta, per evitare l’emergenza che già c’è e che non potrà che peggiorare»: l’attacco arriva dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti che torna sulla delicatissima situazione venutasi a creare dopo lo stop a Case Passerini e in una fase in cui anche gli altri impianti di ambito, come ad esempio Montale, sarebbero sulla via della chiusura.
«Qui non si tratta di accanirsi sulle collocazioni impiantistiche e su progetti anche discutibili – incalza Marchetti – qui si tratta della totale assenza di anni e lustri di politiche strategiche di gestione del ciclo dei rifiuti. Si è fatto un gran ‘bla bla’ ideologico senza mettere in sicurezza né il territorio, né le realtà produttive, né i cittadini. La collettività toscana ci rimette. L’Ato Centro più di altri. E adesso gli incontri e i comunicati a suon di ‘faremo’, ‘penseremo’, ‘valuteremo’ sono tardivi, dannosi e riaffermano scarso senso di responsabilità rispetto alla governance di una materia che rischia di essere esplosiva».
La ricetta di Forza Italia è chiara: «Ambito unico regionale e nuovo Piano rifiuti che preveda la termovalorizzazione e definisca primariamente gli obiettivi di breve-medio termine concreti. Faccio l’esempio della raccolta differenziata: la Regione si è voluta dare l’obiettivo del 70%, siamo a quasi 20 punti di distanza dal centrarlo e si ipotizza di alzare l’asticella al 75%? Questa è demagogia, non concretezza. Solo definite le linee d’intervento di breve-medio termine si potranno individuare strategie di più ampio respiro e magari anche rivedere alcune scelte che però nel frattempo avranno messo in sicurezza il ciclo, chiudendolo con la dotazione impiantisitica. Questo va fatto subito. Altro che raccontare di voler evitare l’emergenza: l’emergenza già c’è e per i rifiuti si chiama sinistra. Quella sinistra che governa la Toscana in questa maniera».
Leave a comment