«Il Tar ha sentenziato: la delibera di un anno fa con cui la Regione ha imposto tetti di spesa alle cliniche private per l’accoglienza di pazienti da fuori Toscana presenta profili di illegittimità. Noi l’avevamo sempre sostenuto, poiché comprime di fatto da un lato la libertà d’impresa delle cliniche, dall’altro la libertà di scelta su dove e come curarsi per i pazienti, e lo fa in maniera del tutto arbitraria, addossando ad altri la responsabilità di non riuscire a farsi rimborsare dalle altre Regioni. Oggi apprendiamo dall’agenzia di stampa Dire che il Tribunale amministrativo toscano dà ragione alla nostra tesi di sempre, accogliendo parte delle doglianze avanzate dall’Istituto Stella Maris con un pronunciamento destinato a scatenare l’effetto domino. La Regione ora potrà pure impugnare la sentenza, resta il fatto che la sua delibera è controversa»: lo afferma il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, che ha sempre contestato i contenuti della delibera di giunta regionale 1120 dell’8 novembre 2018 schierandosi al fianco delle cliniche private.
«In questi 11 mesi di vigenza della delibera – ripercorre – abbiamo purtroppo assistito a licenziamenti in alcune aziende private della sanità la cui programmazione d’attività era stata fatto saltare all’improvviso dalla scelta della Regione, ma anche a storie di pazienti non toscani, o meglio aspiranti tali, che di punto in bianco si vedevano respingere dalle cliniche dove erano abituati a farsi curare ormai da tempo. Qualcuno si è anche rivolto all’avvocato».
«E ai legali si sono rivolte diverse cliniche private toscane. La sentenza di oggi potrebbe non essere che la prima di una serie. E’ infatti ingiustificabile che l’incapacità della Regione a farsi rimborsare le prestazioni erogate da parte delle altre Regioni debba andare a costituire onere per il privato che fa il suo mestiere, ovvero curare le persone. Non sta né in cielo né in terra e i giudici amministrativi – conclude Marchetti – oggi lo hanno riconosciuto».
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