«Predisporre e sottoporre al Consiglio regionale entro il termine di giorni 30 una proposta di legge che attribuisca ai cittadini toscani pari garanzie di accesso a servizi e prestazioni rispetto a quelle assicurate alla platea di “stranieri presenti nel territorio toscano, a prescindere dal titolo di soggiorno” cui è rivolta la Pdl 333»: questo il dispositivo dell’ordine del giorno che Forza Italia – il Capogruppo in Consiglio regionale Maurizio Marchetti e il Vicepresidente dell’Assemblea toscana Marco Stella – ha collegato alla proposta di legge sui cosiddetti diritti samaritani discussa oggi in Consiglio regionale.
Al Capogruppo Marchetti l’illustrazione in aula dell’iniziativa azzurra: «Intendiamo riequilibrare e creare un contrappeso per i cittadini amministrati – ha spiegato l’esponente di Forza Italia – perché questa legge si rivolge solo agli stranieri presenti in Toscana anche senza titolo, e lo fa con elementi di estrema ridondanza rispetto alla normativa vigente e alla Costituzione che giù tutela i diritti fondamentali della persona umana. In più, qui si porta una legge che non comporta oneri, ma la verità è che per coprire quanto c’è scritto qui si è varata una delibera, la 841 del 25 giugno scorso, che prenota 4 milioni per progetti dedicati. Insomma, è una legge bandiera, solo strumentale. Una provocazione che rischia però di generare una riserva giuridica dannosa per i toscani regolarmente dimoranti sul territorio regionale. E quindi noi contraccambiamo col contrappeso».
La riflessione di Marchetti si spinge anche sul metodo: «Rossi, il promotore di questa iniziativa legislativa non necessaria, oggi non è nemmeno in aula. C’è urgenza per questa normativa? Direi di no, visto che questa pdl circola da gennaio e guarda caso, però, arriva in aula solo adesso. Non doveva, questa pdl, passare per caso anche in prima commissione? Domando eh… Ancora: questa legge riporta tre pareri negativi da parte del legislativo, e si va avanti ugualmente? Beh, evidentemente sì se siamo qui a discutere. Detto questo. Ho ascoltato tutti. Qualcosa mi è rimasto addosso anche da parte dei banchi della maggioranza, con un collega del Pd che ha dichiarato di non partecipare al voto data la non necessità di questa legge e la sua ridondanza. E’ una bandiera politica, c’è poco da fare, e però la si innalza in una Toscana in cui, secondo il rapporto Caritas 2018, la componente toscana di quanti hanno bussato alle porte dell’organismo diocesano ha conosciuto nel 2017 un incremento dell’11,5%, più alto rispetto a quello della componente straniera. Allora, riportiamo equilibrio».
Leave a comment