Il Capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti boccia l’operazione: «Andavano stabilizzati d’urgenza i precari, e poi fatto il concorso»
«Seimila lavoratori della scuola richiesti al ministro Azzolina, 2.500 ottenuti. In questo 41% si cristallizza il peso specifico praticamente nullo di questa giunta toscana Pd e Iv rispetto al suo stesso governo, pur essendo la nostra Regione coordinatrice di settore in Conferenza Stato-Regioni. Risultato pessimo, un fallimento che mette i nostri ragazzi dinanzi a un’apertura di anno scolastico senza spazi certi, a Lucca molti nei container, senza nemmeno banchi certi, con corpo docente insufficiente rispetto al fabbisogno e personale amministrativo idem. I nostri alunni e studenti così imparano solo a galleggiare nel precariato. Forse il Pd e i Cinque Stelle intendono formarli a ciò che grazie a loro li attende una volta nel mondo del lavoro che solo Forza Italia e il centrodestra sono capaci di creare»: a mettere il dito nelle piaghe della scuola che verrà è il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti.
«Ieri il candidato governatore Pd Eugenio Giani si è recato a un banchetto della nostra candidata presidente Susanna Ceccardi interessato al suo materiale elettorale. Poi, in Casentino, si è lanciato in Arno. L’autoconsapevolezza è una gran cosa», osserva Marchetti. «Ma come? Il ministro Azzolina nei giorni scorsi si è presentata in Toscana nell’ambito di un dichiarato tour nelle regioni italiane per conoscerne i fabbisogni di personale docente e non, oltre che di presidi logistici, poi finisce che era una specie di “bussate, tanto non vi sarà aperto” e “chiedete, tanto non vi sarà dato”? Questo governo sinistre e Cinque Stelle ha trattato la scuola come la Cenerentola del Paese – incalza Marchetti – e i nostri ragazzi come ultime ruote del carro-Italia».
«In Toscana la situazione era già compromessa da decenni di governi regionali inefficaci, con fior di edifici non a norma, tante classi in strutture provvisorie come i container soprattutto a Lucca e provincia – elenca Marchetti – e un quarto dei docenti precari, cifra che a Lucca sale alla metà. Si doveva finalmente mettere in campo un’azione forte per riallineare l’universo scolastico a bisogni emergenti già in fase pre-covid. Bisognava stabilizzare quanti da anni e anni insegnano fuori ruolo con procedura d’urgenza staordinaria e poi, a quel punto, procedere a concorso per le posizioni ancora necessarie. L’Italia Pd-Iv-sinistre-M5S invece sviluppa debito per i monopattini mentre rifiuta risorse come quelle del Mes. I cittadini ci restano sotto. I nostri bambini e ragazzi alunni e studenti sono tra i più afflitti di tutti».
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