«La Regione intervenga nei confronti della nuova proprietà di Mukki Latte per ottenere tutele concrete alle produzioni locali. Basta parole vuote fini a se stesse e ingiustificati ottimismi»: l’appello per la filiera Mukki Latte arriva da Forza Italia con l’intervento del Capogruppo in Consiglio regionale Maurizio Marchetti e del Vicecoordinatore provinciale fiorentino Giampaolo Giannelli.
«Era l’inizio di aprile quando, sui tavoli regionali, si è imposto il dossier Mukki Latte dopo che la NewLat della famiglia Mastrolia ha rilevato le quote della Centrale del Latte di Firenze. E da quel momento Forza Italia ha immediatamente espresso a ogni livello preoccupazione sia per la prospettiva economica dei produttori, sia per il mantenimento della qualità del prodotto. I nostri timori, purtroppo, si sono trasformati in realtà», affermano Giannelli e Marchetti.
«Ma mentre noi esprimevamo fondata preoccupazione per il passaggio di mano che avrebbe potuto incidere, a vari livelli, sulla filiera produttiva – ricordano Giannelli e Marchetti – l’assessore regionale di riferimento Marco Remaschi e la consigliera regionale Pd Fiammetta Capirossi, nonché da parte dei vertici dell’Unione dei Comuni Mugello, parlavano di una sfida da rendere opportunità».
«Beh – considerano gli esponenti di Forza Italia – fin qui abbiamo visto altro, ovvero che il prezzo del latte pagato infatti agli allevatori è stato abbassato da 0,41 a 0,36 centesimi al litro, con un taglio di 5 centesimi. Secondo i produttori, ciò contravverrebbe agli accordi di filiera validi fino a tutto il 2020».
«Proprio in questi giorni – continua Giannelli – assistiamo da parte di vari esponenti del Pd e di alcuni sindaci ad una ridda di dichiarazioni e proposte di vario genere, tutte con un denominatore comune: il tentativo di mettere una pezza rispetto a dichiarazioni da parte di importanti esponenti Pd a livello regionale che hanno rappresentato una fuga in avanti decisamente improvvida».
I numeri sul piatto, ricordano Giannelli e Marchetti, non sono risibili: «Si tratta di 60 aziende toscane, in gran parte mugellane, che conferiscono circa 300.000 litri di latte l’anno a Mukki. Va da sé che queste aziende, a seguito di questo taglio del prezzo del latte, si troveranno in evidente difficoltà. Siamo certamente in presenza di dinamiche imprenditoriali, ma qui ci sono anche i soci pubblici. Le istituzioni e la politica hanno il dovere di farsi sentire per tutelare i nostri allevatori e la produzione di qualità che essi garantiscono».
«Ecco perché – concludono Marchetti e Giannelli – auspichiamo che da parte della Regione vi sia un intervento reale e sostanziale nei confronti della nuova proprietà, che tuteli concretamente le produzioni locali. Basta parole vuote e fini a se stesse, occorrono fatti per non disperdere il patrimonio di qualità della produzione locale costruito in questi anni».
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