«Gelo e neve fuori stagione compromettono colture, raccolti e produzioni agricole in genere: la Regione decreti lo stato di emergenza così da aprire a misure di indennizzo per gli imprenditori colpiti da questi straordinari eventi meteo». La richiesta arriva dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti con una mozione su questa primavera da era glaciale che ha colpito in varia misura tutto il territorio regionale, con grande preoccupazione presso gli imprenditori agricoli che vedono a rischio le loro coltivazioni, ma anche per gli apicoltori le cui api – coi germogli ghiacciati – restano senza cibo.
«Il territorio regionale – ricapitola Marchetti nel suo atto destinato ad approdare in aula alla prima seduta utile – è stato colpito, a partire dai primi giorni di maggio 2019, da una serie di intensi fenomeni meteorologici, concretizzatisi addirittura in copiose nevicate e/o grandinate con conseguente brusco calo delle temperature, che hanno interessato le aree montane della Toscana ma anche zone in quota più bassa, fino ai 700 metri. Tra le zone colpite si trovano ad esempio la provincia di Massa Carrara, quella di Lucca, vari comuni del Pistoiese e della provincia di Firenze e in buona sostanza, in varia misura, l’intero territorio regionale».
«Gli imprenditori agricoli – scrive ancora Marchetti – vedono a rischio le loro coltivazioni, in particolare per quanto riguarda viti, olivi, frutti di bosco, agrumi, verdure e ortaggi in genere. Le temperature rigide, del tutto straordinarie per la stagione, bloccano inoltre le fioriture, in particolare per quanto riguarda l’acacia con conseguenti ripercussioni sul settore dell’apicoltura».
Dinanzi a questo scenario, secondo il Capogruppo di Forza Italia ricorrono «le condizioni per la decretazione dello stato di emergenza regionale ai sensi dell’art. 11, comma 2, lettera a) della legge regionale 67/2003». E allora avanti, invita Marchetti, la Regione proceda.
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