Sintesi dell’intervento in aula del Capogruppo di Forza Italia nel Consiglio regionale della Toscana Maurizio Marchetti
«Se siamo fondamentalmente d’accordo sull’attuazione regionalismo differenziato, tornato d’attualità – o di moda – a seguito delle consultazioni referendarie di Lombardia e Veneto, quello che ci trova in disaccordo è invece il metodo che si è adottato per arrivare a produrre questo provvedimento».
«Avrei gradito che si giungesse a questo atto dopo un percorso di condivisione, e non mi risulta che questo sia avvenuto. Ecco: è questo il principale motivo per la nostra contrarietà. Esistono aspetti quali accoglienza dei migranti, tutela del lavoro, cultura… ecco su questi temi riteniamo debba esserci uniformità nazionale».
«Per altri, invece, è assurdo andare a rivendicare autonomia laddove, come per l’ambiente, non si è riusciti a centrare gli obiettivi. Proprio in materia ambientale, si vanno ad elogiare comparti produttivi importanti come quello cartario a Lucca, quello apuano del marmo o il comprensorio del cuoio: tutto bello, però poi i problemi che esistono in questi distretti sono tutti rimasti irrisolti. Per questo affermo che confrontarci, anziché procedere con questa frettolosità, avrebbe prodotto maggior condivisione».
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