«No a una gestione vintage dei rifiuti col revival delle discariche, sì alla chiusura del ciclo attraverso impianti tecnologicamente all’avanguardia e a basso impatto come ce ne sono in tutta Europa. Il tutto possibilmente prima del punto di collasso»: a ribadire la visione di Forza Italia della gestione integrata del ciclo dei rifiuti è il Capogruppo azzurro in Consiglio regionale Maurizio Marchetti.
«L’ipotesi che l’ampliamento della discarica del Pago a Firenzuola, in Mugello, approvato dalla giunta regionale possa essere la punta di un iceberg di rilancio del modello ‘discariche punto e basta’ nel Piano rifiuti annunciato per luglio mette i brividi», incalza Marchetti. «Sotterrare lo sporco lo facevano gli antichi romani – prosegue – mentre oggi ovunque in Europa le nuove tecnologie hanno consentito il fiorire di impiantistiche di trasformazione a basso e bassissimo impatto con cui, nello smaltire i rifiuti, si producono al contempo energia e ricchezza».
Questo, secondo Marchetti, è l’unico solco da seguire per uscire da una «situazione di governance priva di strategia con cui Rossi e la sua giunta anche sulla gestione dei rifiuti stanno portando la Toscana al collasso, costringendola in una condizione di arretratezza inaccettabile nello sventolare totem senza futuro come la differenziata spinta. Da sola non basta. E’ bella, rappresenta una sana tensione da perseguire, ma senza impianti non basta. Non vorremmo che la realtà dovesse arrivare a dimostrarlo coi fatti, perché per i cittadini sarebbe drammatico».
Leave a comment