Riforma 118: scatta l’interrogazione in Consiglio regionale. A presentarla è il Capogruppo di Forza Italia Maurizio Marchetti che ormai da giorni ha ingaggiato una battaglia di trasparenza sulla riorganizzazione del servizio di emergenza urgenza: «Si leggono cose sui giornali – spiega Marchetti – e manca ogni riscontro istituzionale. Basta con le parole in libertà e col giochino del voler dividere gli attori del soccorso con dichiarazioni a geometria variabile. Vogliamo trasparenza nel percorso, atti se ce ne sono, e altrimenti vogliamo sapere cosa sia stato detto, quando, a chi e in quali occasioni».
Ecco dunque il testo dell’atto di Marchetti che prende le mosse proprio da dichiarazioni stampa del 14 e del 18 marzo scorso: «Si legge – richiama l’interrogazione di Forza Italia – “Stefano Scaramelli non vuole firmare un assegno in bianco al volontariato”» ma «la proposta di legge PDL 345 – Disciplina delle autorizzazioni e della vigilanza sulle attività di trasporto e soccorso sanitario non è ancora stata iscritta per l’illustrazione in Terza Commissione sanità».
E ancora: «Sempre da fonti stampa sembra siano state fatte audizioni di medici ed infermieri del 118, incontro del quale non risulta traccia nell’elenco delle consultazioni ed audizioni su sito web istituzionale della Commissione». Poi, sabato scorso, ecco «via email, la lettera aperta dei medici ed infermieri che operano nel sistema dell’emergenza urgenza» con «le loro preoccupazioni sulla riorganizzazione del servizio, riorganizzazione delle squadre di soccorso di cui, al momento, non appare traccia nella proposta di legge 345 sopra richiamata, tanto che all’art 4 si richiamano successive deliberazioni della Giunta in merito a ciò».
E allora, ecco il filotto di quesiti con Marchetti che alla giunta toscana chiede di mettere nero su bianco «se la Giunta sia a conoscenza di tali dichiarazioni», «un chiarimento su quanto affermato dal Presidente della Commissione Sanità, in particolar modo sulla sua posizione sul volontariato» e ancora «quando sarà calendarizzata l’audizione dei soggetti coinvolti dalla proposta di legge», «se la Giunta abbia effettuato audizioni o consultazioni preventive sulla proposta di legge sia coi medici che con il volontariato nell’emergenza-urgenza» e in particolare «a quale riorganizzazione del personale di soccorso si fa riferimento nella lettera dei medici e in quali atti sia rintracciabile (emendamenti, bozze di delibera o altri provvedimenti …)».
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