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FIRENZE: Riorganizzazione 118 e demedicalizzazione, Marchetti (FI): «Basta minimizzare, la Regione scopra le carte sulle sue reali intenzioni»

Ma no, macché, sono solo studi, ragionamenti privi di traduzione in atti: così, finora, la giunta regionale e le direzioni generali delle Asl hanno risposto a interrogazioni e proteste innescate dai progetti di riorganizzazione dell’emergenza urgenza territoriale. Dopo la Piana fiorentina, ora è su Pisa e Livorno che la prossima primavera potrebbe far sbocciare una demedicalizzazione di tal misura da aver dato luogo a un esposto all’Ordine dei medici da parte dei sindacati di categoria. E allora: «Basta voci, la Regione e le Asl la finiscano di minimizzare e tirino fuori le carte con le reali intenzioni. Perché qui una sola cosa è chiara, ed è che si sta tagliando su emergenza sanitaria e 118». A invocare trasparenza è il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, autore di un’interrogazione a risposta scritta appena depositata in cui si chiede alla giunta toscana proprio questo: «Le reali intenzioni e la pianificazione, se del caso anche allo studio […] rispetto alla riorganizzazione del sistema di emergenza sanitaria territoriale e 118», «se esse prevedano il taglio di punti di emergenza territoriali (Pet) ed eventualmente quanti e quali», «se sia realmente alle viste la demedicalizzazione del sistema di soccorso in emergenza ed eventualmente in che misura», «la quantificazione dei risparmi per il SSR in ricasco di siffatta riorganizzazione». Per lo specifico di Pisa e Livorno, poi, Marchetti domanda «se vi sia in corso di attuazione un Protocollo India con rimodulazione del servizio di emergenza sanitaria territoriale da parte della Asl Toscana Nord Ovest ed eventualmente in quali termini e su quali aree e a quali Linee Guida risponda».

«Non possiamo più stare a guardare – sbotta il Capogruppo azzurro – con la giunta e le Asl che minimizzano parlando di progetti, ragionamenti e studi mentre la realtà appare ben più concreta e pianificata. Questo è accaduto anche in risposta a una nostra interrogazione sulla stessa materia riguardante l’area della Piana fiorentina. Basta. Vogliamo chiarezza per tutti. Per noi, perché ci viene negata la nostra prerogativa di controllo ispettivo che garantisce i cittadini rispetto agli atti di giunta, quando ci sono però. Per i toscani che quotidianamente affidano in emergenza quanto hanno di più caro, la salute loro e dei loro familiari, alla rete territoriale di 118. Per gli operatori del settore che si trovano a lavorare senza prospettive certe, esposti anche a tensioni tra professionisti che certo non giovano al buon clima d’équipe. Medici e infermieri – ricorda Marchetti che lo scrive anche nella sua nuova interrogazione, non debbono entrare in competizione perché sono professionisti indispensabili e non interscambiabili. Sovrapporne ruoli e competenze è grave e sbagliato. Se questo è alle viste vogliamo che lo si dica con chiarezza, così da aprire anche la fase concertativa con gli attori dell’emergenza urgenza».

 

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