«Violenza in corsia, e in particolare nei pronto soccorso, come fenomeno sovra regionale la cui escalation difficilmente può essere contrastata dalle singole strutture in forma autonoma: serve un’azione regionale omogenea e univoca. Su questo invocavo il 25 maggio scorso con mozione l’impegno della giunta regionale, e oggi accolgo con favore che quel richiamo sia stato recepito dall’organo di governo toscano». Così il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti commenta l’annuncio della nuova delibera regionale con cui si vanno a impartire alle Aziende sanitarie toscane linee guida per arginare il problema.
Marchetti aveva affrontato fin da subito dopo il suo insediamento, avvenuto nell’aprile scorso, la questione della sicurezza negli ambienti sanitari e in particolare nei pronto soccorso della Toscana. La sua mozione 1278 Pronto soccorso toscani, iniziative a favore della sicurezza di operatori e pazienti è stata presentata il 25 maggio: «Nel dispositivo – riepiloga Marchetti – impegnava giustappunto la giunta regionale “a mettere in campo un Piano straordinario per la sicurezza negli ospedali toscani, in particolare nei pronto soccorso, così da attivare strategie univoche sul territorio regionale”, “ad adoperarsi presso le prefetture del territorio al fine di ottenere un’estensione del presidio da parte delle forze dell’ordine negli ospedali” e anche, “vista l’esigenza ormai sovraregionale, attestata dall’attivazione dell’Osservatorio richiamato in narrativa presso il Ministero”, a promuovere iniziative presso la Conferenza Stato-Regioni. Quest’ultimo punto non lo ravviso nella comunicazione di giunta circa il provvedimento adottato, ma tutto il resto appare ricalcare alla perfezione l’impianto della mozione di Forza Italia. E per noi conta questo: centrare l’obiettivo del bene dei toscani, in questo caso i sanitari e i pazienti che ricorrono ai luoghi di cura».
«Come più volte abbiamo detto e scritto – ricorda Marchetti – non era più rinviabile il salto di qualità dal mero monitoraggio degli episodi a un’azione più incisiva, magari anche sovraregionale. Oggi la giunta sposa proprio questo impianto e impone alle Asl anche tempi certi di attuazione delle norme che prevedono, tra l’altro, l’installazione di impianti di videosorveglianza nelle aree sensibili, misura finora sempre negata da parte della maggioranza dinanzi alle nostre richieste». Ben venga dunque la maggior sicurezza all’intero degli ambienti ospedalieri, afferma Forza Italia, purché: «Purché la norma non rimanga, come altre volte abbiamo dovuto purtroppo rilevare, solo un provvedimento spot fermo sulla carta e poi mai più attuato. E’ accaduto. L’ultimo caso che abbiamo segnalato, proprio in ambito sanitario, è quello del soccorso animali: deliberato e finanziato per ben due volte, ancora non c’è. Vigileremo perché questa delibera abbia diversa fortuna».
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