Per sostenere la battaglia degli agricoltori, “è importante avere peso in Europa, perché ormai si è capito che tutto passa da lì”. Così Flavio Tosi, deputato di Forza Italia e coordinatore azzurro del Veneto, intervenendo a Tagadà. “Sull’agricoltura – ha proseguito – paghiamo degli errori del passato, un esempio clamoroso è la scelta che è stata fatta sulle quote latte, che ha rappresentato il contrario assoluto del liberismo. L’Italia fece un accordo in quel momento per privilegiare la siderurgia statale penalizzando l’agricoltura privata, e oggi in giro per il mondo non troviamo latte italiano, anzi dobbiamo importarlo perché non ne produciamo abbastanza. Dobbiamo batterci in Europa sulla farina di grillo e su tutte queste stramberie che stanno arrivando: è importante che l’Italia abbia una posizione precisa e rigida rispetto alla qualità, perché sulla quantità non possiamo competere. A parlare per conto degli agricoltori devono essere gli agricoltori non pseudo-ambientalisti di estrema sinistra. Più la protesta si estende in modo civile e composto, come stanno facendo gli agricoltori, meglio è, perché mentre il governo condivide le loro posizioni, a livello europeo non è così, poiché nella maggioranza c’è una componente pseudo-ambientalista di estrema sinistra. L’agricoltura vera non è quella. Gli agricoltori veri sono quelli che difendono il loro lavoro e hanno ragione a chiedere che i prodotti vengano pagati il giusto. Questa protesta, giustamente, va portata a livello europeo perché la battaglia va fatta lì, dove si decidono le regole”, ha concluso.
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