“Solidarietà al collega Stefano Mugnai che, come ultimo atto della setta del Forteto, prima del commissariamento, ha ricevuto una querela. Una medaglia al valore per chi, come lui, ha avuto per anni la forza, il coraggio e la determinazione di combattere e sconfiggere quel sistema criminoso. Non come il ministro Bonafede che oggi è in visita al Forteto per cercare di metterci il cappello sopra senza aver avuto alcun merito nel denunciare la realtà orribile, ma potente a quel tempo. O come il ministro Di Maio che, su quella drammatica vicenda, interviene solo oggi, per ricordare fatti ed eventi che, lo ricordiamo, avevano trovato in regione Toscana la forte e decisa opposizione e relativi primi accertamenti grazie alla prima commissione d’inchiesta regionale presieduta dall’allora consigliere regionale Stefano Mugnai. A noi ora interessa soprattutto, dopo le chiare sentenze della magistratura in merito, che la commissione d’inchiesta parlamentare faccia ancora piena luce su ogni aspetto della vicenda Forteto, anche relativamente ai sostegni che quella parte della comunità diretta da Fiesoli aveva, purtroppo, trovato nel mondo politico della sinistra”.
Così, in una nota i deputati toscani di Forza Italia, Maurizio D’Ettore, Deborah Bergamini, Erica Mazzetti, Elisabetta Ripani, Maurizio Carrara e Giorgio Silli.
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