«Commissariamento subito: sul Forteto è necessario, e ormai indifferibile, un taglio netto tra cooperativa e comunità-setta. Anche per questo invito la maggioranza di governo, Lega e M5S, a calendarizzare quanto prima alla Camera l’istituzione della commissione parlamentare d’inchiesta sulla comunità mugellana degli orrori»: lo afferma il Vicecapogruppo di Forza Italia alla Camera Stefano Mugnai alla luce delle recenti segnalazioni e richieste avanzate da parte dell’Associazione delle vittime del Forteto.
Mugnai segue la vicenda Forteto fin dal 2012 quando, come Consigliere regionale della Toscana, ebbe a presiedere la prima commissione regionale di inchiesta, quella che portò alla luce il sistema di violenze e abusi praticato all’interno di quella che anche la magistratura avrebbe in seguito bollato come comunità-setta esprimendo condanne fino al terzo grado di giudizio.
«E’ sempre più evidente – afferma oggi il parlamentare azzurro – la necessità di scindere il futuro dell’azienda da quello della comunità-setta. Il criterio di una testa / un voto che si applica ai processi decisionali di una cooperativa mal si concilia con la natura del Forteto. Se, come è stato chiarito anche nelle sentenze, quella è una setta – prosegue – allora significa che li c’è una testa che decide per tutte le altre».
«E se Fiesoli si faceva chiamare Il Profeta – sottolinea Mugnai – un motivo ci sarà… Per tutto questo è necessario un taglio netto tra azienda e setta: è necessario il commissariamento. Ed è necessario che la maggioranza (Lega e M5S) calendarizzino quanto prima l’istituzione della commissione d’inchiesta parlamentare alla Camera».
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