Abbiamo letto sulla stampa locale alcune dichiarazioni della Società STA che, da un lato, comunica che non intende alienare le partecipazioni in Sei Toscana ad una “newco” e, dall’altro, tende addirittura ad indicare quali debbano essere gli indirizzi della politica sulla questione della gestione, da parte di Sei Toscana, nell’ambito del ciclo dei rifiuti. Prendiamo atto di queste dichiarazioni, ma certamente sfugge a STA che la politica ha il dovere di controllare e vigilare e che le invasioni di campo, del tutto ingiustificate, sono proprio quelle di chi non ha ruoli politici, ma solo partecipazioni azionarie. Ricordiamo, anche, che STA è titolare di partecipazioni societarie in Sei Toscana la quale è stata commissariata in relazione alle sue attività e per le modalità di entrata nella gestione dei rifiuti. Anche la proposta dell’aumento dei compensi del cda di Sei ha dimostrato la necessità, come ribadito anche dai Sindaci di Arezzo e Siena, di rendere sempre più penetrante il controllo della mano pubblica. In tal senso siamo certi che la politica debba occuparsi della “res pubblica” che comprende anche la valutazione e la verifica della eventuale modificazione degli assetti societari attuali nell’ambito della gestione dello smaltimento dei rifiuti. Per questo ci faremo promotori, proprio nell’ambito delle assemblee elettive, in accordo con i sindaci, di precise proposte e di indirizzi volti a rafforzare la partecipazione pubblica ed il controllo dei comuni sull’intero sistema che riguarda complessivamente ogni settore del ciclo dei rifiuti, e ciò nell’interesse generale e per dare maggiore tutele ai cittadini ed alle imprese restituendo ai comuni un ruolo di primaria rilevanza.
Gruppi consiliari – Coordinamenti provinciali – comunali FORZA ITALIA E FRATELLI D’ITALIA AREZZO
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