“È stata una giornata decisiva quella di oggi, quando il Consiglio Regionale a maggioranza ha deliberato le fondamentali modifiche alla tanto criticata l. r. 1/18 in materia di riordino della gestione dei rifiuti nella nostra Regione. Modifiche che i territori attendevano da quando nella precedente amministrazione regionale di Chiamparino la legge era stata licenziata, sollevando sia prima che dopo la sua approvazione un vasto dissenso. La legge prevedeve, infatti, l’accorpamento di tutti i consorzi esistenti in consorzi unici di portata provinciale. Una norma che cancellava l’ottimo lavoro svolto fino ad oggi dai consorzi locali. La legge all’epoca non fu condivisa con le amministrazioni locali che la contestarono con proteste di Sindaci piemontesi in piazza e in Consiglio. Noi, come Forza Italia, avevamo raccolto quel giusto e accorato appello, inserendo nel programma elettorale l’impegno di rivedere la legge. L’impegno è stato mantenuto. Grazie alle modifiche oggi deliberate la fusione dei consorzi è ancora possibile ma non più obbligatoria” così commentano l’approvazione della modifica alla LR sui rifiuti i consiglieri regionali di FI Ruzzola, Riva Vercellotti, Biletta e Graglia. “La discussione in aula ha visto un’alzata di scudi contro le modifiche da parte delle minoranze, in particolare del PD, nel disperato tentativo di giustificare una legge che non solo non aveva alcuna condivisione e sostegno dai territori che la subivano, ma da quando era stata approvata non era stato neppure possibile per il governo Chiamparino applicarla dimostrando il più palese dei fallimenti”.
Grazie all’approvazione delle modifiche da oggi in avanti i consorzi potranno ricominciare con le attività di investimento e eventuali assunzioni, a dettare le strategie per il loro futuro, decidendo in autonomia anche se accorparsi o meno. Uno sblocco fondamentale visto che erano rimasti praticamente “congelati” a partire dall’inizio del 2018 a causa delle difficoltà di applicazione dei precedenti dettami della legge.
In tema di ambiente e rifiuti, unitamente alle modifiche di cui sopra, il consigliere Carlo Riva Vercellotti (primo firmatario con Ruzzola, Biletta e Graglia) ha presentato un ordine del giorno, approvato, che impegna province e città metropolitana ad individuare entro quattro mesi criteri per i luoghi idonei alla localizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti. I criteri, per il consigliere vercellese, dovranno avere particolare riguardo delle risorse idriche sotterranee e della presenza delle falde acquifere che rappresentano la grande risorsa del territorio piemontese.
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