“Dopo la battuta d’arresto alle elezioni europee ci voleva una reazione forte e lungimirante per assicurare a Forza Italia una prospettiva politica. Ora, a mio giudizio, si può pensare alle future sfide che ci attendono”. Così il senatore di Forza Italia, Giacomo Pichetto, commenta la designazione di Mara Carfagna e Giovanni Toti a coordinatori del partito. “Se questo partito sarà in grado di rinnovare quel credo laico che ci portò tanto consenso tra gli italiani lo dovrà ancora una volta a Silvio Berlusconi che ha avuto l’intelligenza politica di affiancare ai due coordinatori, anche un gruppo di lavoro con le capogruppo Bernini e Gelmini e il presidente Tajani, per riscrivere le regole di un partito che deve essere prima ancora comunità”, aggiunge il parlamentare azzurro.
“Le parole d’ordine per Forza Italia restano le stesse: libertà economica, sviluppo, lavoro e benessere devono essere ancora le nostre stelle polari. Ma adesso – conclude Pichetto – tocca anche a noi parlamentari affiancare e rafforzare il lavoro dei nuovi vertici facendo un’opposizione senza sconti a quello che è sempre più il ‘governo del fallimento’.
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