Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale tenutasi nei giorni scorsi, la Giunta Tanzini ha deliberato l’aumento delle Tariffe della Tari, la tassa sui rifiuti.
Questa decisione è stata contrastata con forza – e da relativo voto contrario – durante la seduta consiliare da parte dei gruppi di opposizione , TerraNostra e Movimento 5 stelle; il consigliere Mugnaini Jerry ha definito la misura voluta dal Sindaco Tanzini sbagliata ed iniqua, in quanto va ancora una volta a scapito dei cittadini i quali si vedranno addebitare per l’anno 2019 un aumento in bolletta di circa il 7 %.
Nel corso della seduta sono emerse tutte le criticità dell’attuale sistema di gestione e smaltimento dei rifiuti svolto dall’Ato, peraltro attualmente sotto la lente della magistratura, a cui sarebbe necessario porre fine al più presto; il tutto è caratterizzato altresì dai risultati assai deludenti per quanto concerne la raccolta differenziata in questo Comune – ad oggi al 39% e quindi ben al di sotto degli obbiettivi prefissi a livello regionale – che non ha avuto alcun miglioramento significativo sotto questa amministrazione, segno eloquente di come quest’ultima non ha lavorato affatto sull’aspetto della sensibilizzazione dei cittadini a questo tema e di come il sistema attuale di raccolta sia inefficiente.
Questa misura sostiene Mugnaini , che merita sottolineare non è stata votata neanche da tutto il gruppo consiliare della Maggioranza ( voto contrario del Consigliere Luzzi ed altri assenti in aula) ,rappresenta un’ulteriore scelta politica del duo Tanzini – Benini nella direzione dell’aumento della pressione fiscale nei confronti dei contribuenti Bucinesi, dopo che quest’ultimi si sono visti aumentare dall’attuale Sindaco i costi di molti servizi come il trasporto scolastico, gli oneri di urbanizzazione , le tariffe della Rsa di Bucine, i prezzi dei forni cimiteriali ed anche le tariffe per la celebrazione dei matrimoni.
E’ inaccettabile vedere come si cerchi attraverso i mezzi di stampa di giustificare questi aumenti come fossero imposizioni dall’alto volute dall’Ato; comuni a noi vicini vanno nella direzione opposta, diminuendo l’importo della Tari e dando agevolazioni sulla tariffa alle giovani coppie e chi apre attività commerciali nei centri storici , mentre a Bucine il binomio Tanzini – Benini attinge risorse dalle tasche dei cittadini. Non è affatto vero, come è emerso chiaramente in Consiglio Comunale e in Commissione Bilancio, che ci sia un obbligo di aumentare la Tari, trattasi invece di una scelta politica per trovare le risorse a causa delle gravi irregolarità in Bilancio riscontrate dalla Corte dei Conti.
Siamo stanchi di vedere come le inefficienze amministrative, i contrasti politici e l’immobilismo di questa amministrazione la cui Giunta comunale è ormai ridotta all’osso, vadano a ricadere sulle tasche e sui servizi dei cittadini.
CONSIGLIERE MUGNAINI
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