“I nodi vengono al pettine, puntualmente e senza sconti! Dopo ILVA, TAP, trivelle, con il treno TAV in arrivo, il vicepremier multitasking Di Maio adesso si deve ingoiare anche il decreto salva CARIGE. I primi sei mesi di Governo gialloverde sono la perfetta antitesi di tutto quello che i grillini avevano promesso di fare una volta conquistato il potere. La realtà, come la storia insegna, supera la narrazione e chi racconta bugie per conquistare consensi viene prima o poi smascherato. Adesso è in arrivo un altro capolavoro di menzogna e pressappochismo del ministro del Lavoro, il reddito di cittadinanza, e la realtà dei fatti ci dimostrerà come quel provvedimento renderà l’Italia più debole nell’affrontare la vera priorità di questa epoca, la creazione di posti di lavoro. Al vicepremier Di Maio chiedo un sussulto di dignità e amor proprio; prenda coscienza del fatto che non basta il consenso popolare per risolvere i problemi dei cittadini. Accetti il confronto autentico e favorisca il lavoro nelle Commissioni e in Parlamento per ricercare soluzioni solide ai problemi. In fondo è anche un modo per non dover sopportare in solitudine la grave responsabilità dei disastri che la politica della becera ricerca del consenso a tutti i costi sta producendo”. Ad affermarlo in una nota il coordinatore regionale di Forza Italia in Piemonte Paolo Zangrillo, capogruppo degli azzurri in Commissione Lavoro a Montecitorio.
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