“Dopo l’epitaffio dedicato da Toninelli alla Tav con il suo ‘nessun treno’, ora Grillo ci illumina con “il cielo sopra l’Ilva diventi sempre più blu’. Se non ci fosse di mezzo il futuro di migliaia di lavoratori ci potremmo anche sorridere sopra alla retorica grillina e alle loro freddure. Non siamo però in un blog a filosofeggiare: qua c’è un governo che ora é in carica e di fronte ad una emergenza deve intervenire”. Ad affermarlo l’onorevole di Forza Italia Claudia Porchietto, già assessore al Lavoro della Regione Piemonte.
Aggiunge la deputata azzurra: “Grillo probabilmente pensa di dare da mangiare ai lavoratori dell’Ilva disseminati per tutta Italia, oltre ventimila lavoratori, attraverso i ‘sequestri per equivalente’ disposti dal Gip? E dopo? Crede che un parco archeologico industriale possa dare lavoro a 13mila persone a Taranto? O magari crede che lo Stato possa garantire loro uno scivolo pensionistico di cittadinanza? Credo che Grillo non comprenda che lo show ha chiuso i battenti, i riflettori sul palco sono stati spenti e che resta solo una luce puntata sul Governo Conte che ora deve affrontare il futuro industriale di questo Paese non disegnando strategie che garantiscano il lavoro, non il dopolavoro”.
Conclude Porchietto: “Solo in Piemonte se salta l’Ilva 800 persone dovrebbero essere ricollocate. A Taranto 13mila. In Liguria quasi 2mila. E parliamo di lavoratori diretti, figuriamoci se contiamo anche l’indotto. Rabbrividisco che il leader di un partito possa tracciare come rotta, di fronte ad una emergenza, l’idea di mettere in piedi un progetto finanziato con fondi europei. Prima che si costruisca il progetto e si trovi la linea di finanziamento concordandola con l’Ue sarebbe terminata la legislatura e intanto i lavoratori sarebbero al verde. Altro che cielo sempre più blu sopra Taranto”.
Leave a comment