“Sono sempre più inquietanti i dettagli che emergono dall’inchiesta “Angeli e Demoni”. Si scopre che dalla Onlus coinvolta (il cui responsabile è stato arrestato) provenivano anche le psicologhe che interrogarono i bambini nella Bassa modenese, in relazione alle vicende portate alla luce dall’inchiesta giornalistica “Veleno”. Si viene a sapere che vi sono sempre stati legami tra la Bassa e il centro specialistico dell’Unione della Val d’Enza. Una serie di brutti parallelismi che fanno legittimamente supporre che si sia in presenza di un sistema ben rodato e consolidato, che non vorremmo fosse la punta di un gigantesco iceberg. A questo punto vanno acquisiti tutti gli incartamenti e le relazioni dei casi che la Onlus ha seguito in tutti questi anni. Ma c’è un sospetto ancora piu’ inquietante: chi ha dato copertura a questo sistema? Ritengo pertanto che la commissione bicamerale d’inchiesta sia oggi un atto dovuto e spero si arrivi alla sua costituzione in tempi brevissimi, per dare il segnale forte della presenza delle Istituzioni. Lo dobbiamo a tutte le famiglie e ai ragazzi le cui vite sono state segnate per sempre. Lo dobbiamo a tutti i bambini che lo Stato dovrà proteggere in futuro. Ed è per questo che tutte le Istituzioni, in un sussulto di dignità, oggi hanno il dovere di non far cadere il silenzio su questa e su altre vicende simili, come quella agghiacciante del “Forteto” in Toscana in cui una parte della sinistra c’ha lasciato incautamente le proprie impronte digitali. Va fatta “pulizia” immediata, avviando ogni verifica del caso, ma va anche completamente ripensato il sistema di tutela dei minori e le modalità di affido. Perché mai più si debba avere a che fare con simili inaccettabili orrori”.
Lo dichiara Enrico Aimi, senatore e capogruppo Commissione Affari Esteri per Forza Italia
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