FIRENZE – “Sono 632 i ponti, cavalcavia e viadotti della Toscana che necessitano interventi a priorità urgente o alta, e messi in sicurezza, su un totale di 1845 opere infrastrutturali della nostra regione che vanno monitorate. Enti locali e Governo si devono attivare immediatamente per reperire i fondi e approntare un cronoprogramma dei lavori, la sicurezza degli automobilisti è una priorità assoluta: ci aspettiamo risposte celeri da parte delle autorità competenti”. Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), a seguito dei dati diffusi dall’Unione delle Province della Toscana, che hanno censito gli interventi, dividendoli tra quelli da monitorare e quelli già monitorati.
“Occorre un piano di azione urgente delle Istituzioni locali e nazionali – è l’invito di Stella – per trovare le risorse necessarie a portare avanti questo processo di progressiva messa in sicurezza delle infrastrutture, e riuscire a non arrivare a situazioni di reale emergenza che prevedano la chiusura o la limitazione del transito. Non possiamo sottovalutare l’allarme lanciato dall’Upi Toscana, né tantomeno lo studio degli esperti dell’Università di Pisa, da cui risulterebbe che c’è un tarlo che sta erodendo i ponti toscani. Un bug di progettazione con cui è stato costruito oltre il 95% dei piccoli e medi cavalcavia e sovrappassi in tutta la regione fra gli anni ’60 e ’70, e che da tempo costringe comuni, prefetture, province a chiuderli o a interdirli ai mezzi pesanti proprio per il rischio di crolli”.
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