FIRENZE – “Il garage-moschea di Borgo Allegri va chiuso. Da una visura catastale abbiamo scoperto che il fondo è classificato come C2, cioè deposito adibito a magazzino. La struttura non ha uscite di sicurezza, è pericoloso in primis per chi ci va a pregare: non è accettabile che regole di sicurezza valide per qualunque categoria, non valgano per la comunità islamica di Firenze”. Lo hanno detto il coordinatore fiorentino di Forza Italia, il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Marco Stella, e la capogruppo di FI al Quartiere 1, Roberta Pieraccioni, nel corso di una conferenza stampa tenuta nei pressi della moschea ‘abusiva’.
“Altrettanto grave – hanno sottolineato i due esponenti forzisti – è il fatto che i fedeli preghino su tappetini nei giardini del Gratta, in piazza dei Ciompi. I giardinetti, tutti i venerdì mattina, vengono di fatto requisiti dai membri della comunità musulmana: mamme e nonni coi bambini appena si rendono conto di quel che accade, scappano, i residenti sono giustamente arrabbiati. Non è così che si garantisce la libertà di culto a una comunità, che ha tutto il diritto a pregare in un luogo idoneo. Ovviamente deve rispettare le leggi e la cultura del nostro Paese”.
“Il diritto alla preghiera è sancito dalla costituzione, così come il dovere di rispettare le regole – hanno osservato Stella e Pieraccioni -. Sono anni che il Comune di Firenze tollera l’illegalità in piazza dei Ciompi, adesso è arrivato il momento di dire basta a questa situazione degradante non solo per il quartiere, ma anche per i fedeli islamici. In tutti questi anni, purtroppo, l’imam non ha mai cercato una soluzione per la sua comunità, ma soltanto provocazioni, presentando rendering, non progetti seri di luoghi di preghiera. I membri della comunità musulmana dovrebbero essere arrabbiati con il loro imam e con l’amministrazione comunale, non certo con noi”.
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