“L’ipotesi di accordo tra ITA e MSC-Lufthansa rappresenterebbe un cambio di visione diametrale dispetto al passato. Finalmente abbiamo una governance che ragiona da azienda privata e non di stato e che cerca di reggersi sulle proprie gambe. L’approccio è quello liberale e questo sposa appieno i nostri ideali. È anche una scelta coerente con quanto fece il nostro presidente Berlusconi che salvó l’italianità del brand, intatti questa operazione la salvaguarda e puó anzi diventare attrattiva per nuovi investitori. Si tratterebbe infatti di un’unione fra il più grande vettore internazionale aereo e il più grande vettore cargo al mondo. Un’operazione industriale come da anni non se ne vedevano visto che porta anche a non essere onerosa per lo Stato e quindi per i cittadini, anzi sarebbe uno dei pochi casi dove la Compagnia aerea di bandiera diventa un elemento profittevole per lo Stato. I sindacati si sono espressi positivamente all’operazione perchè hanno capito le potenzialità in termini occupazionali. Siamo quindi soddisfatti del lovoro compiuto dal nuovo management che ha dimostrato di essere all’altezza del gravoso compito assunto”. Ad affermarlo in una nota il deputato Roberto Rosso, vicepresidente del Gruppo di Forza Italia a Montecitorio e componente della Commissione Trasporti.
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