“L’approvazione del ddl sullo ius soli in un’Italia che dal 2014 ha visto sbarcare 600mila persone, oltre a tutto il resto dell’immigrazione, comprometterebbe tutte le conquiste sociali”. Così il senatore di Forza Italia Lucio Malan. “Dalla sanità, – aggiunge – oberata di nuove malattie, alle scuole, dove anche i genitori stranieri lamentano che in classi a maggioranza straniere non si impara più l’italiano. Dalla previdenza, che dovrebbe dare la pensione sociale a centinaia di migliaia di persone che nulla hanno a che fare con l’Italia, all’assistenza, già oggi quasi monopolizzata dagli stranieri, alla vivibilità delle periferie”. “Ma il rischio più grande è quello socio-culturale: queste centinaia di migliaia di persone, con alta incidenza di analfabeti e fra le quali – come dicono tutti i sondaggi – percentuali preoccupanti, dal 25% in su, sono contrarie all’eguaglianza della donna e alla scolarizzazione delle ragazze, favorevoli al dominio islamico sull’occidente e all’uccisione di apostati e gay, mettono in pericolo la dignità e la sicurezza di tutti”, conclude.
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