Dichiarazione dell’on. Daniela Ruffino (FI): “Ognuno è libero di dichiarare le proprie preferenze sulla legge elettorale, che io sappia, però, non esiste al momento una linea definita all’interno dei singoli partiti e men che meno nel centrodestra. Per dire: la Lega ha fatto richiesta di un referendum per abolire le residue quote di proporzionale del Rosatellum così da avere un sistema maggioritario. Nello stesso tempo, sempre la Lega si è detta disponibile a discutere di una riforma elettorale su base proporzionale.
Tanta incertezza è figlia di un tatticismo esasperato e del basso orizzonte politico in cui si muovono i partiti. Io credo che sia interesse di Forza Italia definire prima al nostro interno una proposta da portare al confronto con gli alleati di centrodestra e, quindi, aprire un dialogo con l’attuale maggioranza senza pregiudiziali di alcun genere. Una legge elettorale di tipo “sartoriale”, ritagliata cioè sugli interessi di questo o quel partito, per favorire o impedire la formazione di schieramenti, è destinata a fallire prima ancora di entrare in Parlamento. Peggio ancora se si pensa alla legge elettorale come stratagemma per consolidare o abbattere il governo. Un dubbio finale che riassume tutti gli altri: la legge elettorale che si vorrebbe subito, servirà ad eleggere 945 oppure 600 parlamentari?”.
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