“Il prossimo governo ha il dovere morale e tutto l’interesse di intervenire sul precariato che affligge migliaia di ricercatori in tutti gli atenei piemontesi e italiani”. Ad affermarlo é la candidata alla Camera dei Deputati per Forza Italia, Daniera Ruffino, a seguito anche della denuncia di una ragazza che dopo aver lavorato per quindici anni nei laboratori della Città della Salute é stata mandata a casa proprio in questi giorni.
“Si tratta di una situazione insostenibile – afferma l’esponente di Forza Italia -. Abbiamo una città che ha seri problemi ad agganciare la ripresa economica internazionale. Dobbiamo creare le condizioni affinché nei comparti che possono produrre maggiori occasioni di lavoro lo Stato incentivi la stabilizzazione dei posti di lavoro. Si può intervenire in due modi: da un lato attraverso una riforma del lavoro che preveda sgravi per chi assume a tempo indeterminato e dall’altro grazie a maggiori investimenti nei campi della ricerca e dell’innovazione”.
Conclude Ruffino: “Mi impegnerò affinché ai primi posti dell’agenda politica del prossimo governo vi sia il problema dei ricercatori in scadenza. Se vogliamo rilanciare lo sviluppo in Piemonte e in Italia non si può prescindere dalla carriera accademica e da ricercatore”.
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