“‘Avere solo 8mila operatori nei centri per l’impiego e non 20mila come previsto dalla riforma vuol dire rimanere indietro rispetto alla Germania e non avere strumenti per accompagnare i giovani nel mondo del lavoro’.. così parlò – a Cernobbio – il ministro del lavoro Nunzia Catalfo. Sarebbe opportuno che il ministro si informasse meglio; in Germania i centri per l’impiego occupano 110mila addetti, il 90% dei quali laureati ed esperienziati in tema di incrocio tra domanda e offerta di lavoro. Un sistema , quello tedesco, costruito attraverso ingenti investimenti in piattaforme informatiche in grado di far dialogare il sistema imprese con i centri di collocamento. In Italia abbiamo, voluto dai grillini, il sistema dei navigator, fallimentare e oneroso. Ministro Catalfo, invece di stupirsi per ciò che – voluto dal suo Movimento – non funziona, si ricordi che chi ha il potere di fare qualcosa per rimediare a questo disastro è proprio lei e il suo dicastero”. Ad affermarlo in una nota il deputato di Forza Italia Paolo Zangrillo, capogruppo in Commissione Lavoro e coordinatore regionale per gli Azzurri in Piemonte.
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