Esiste un giudice a Berlino, anzi in Lussemburgo. Bocciata dalla Corte di giustizia europea la linea dura francese sull’immigrazione, bocciata la sua chiusura delle frontiere, bocciati i respingimenti dei migranti, a volte anche a colpi di manganellate. Bocciata, di fatto, la politica di Macron a danno dell’Italia e in contrasto con il lavoro della Commissione, che si è fatta carico della crisi, prendendo atto della sua dimensione europea. La Francia, europeista a parole, ma nazionalista nei fatti, ha fatto finta di non vedere, ha cercato di scrollarsi dalle spalle il problema, come se non gli appartenesse, si è fatta sopraffare da mere questioni di politica interna, sacrificando sull’altare le esigenze comunitarie. Oggi, la Corte europea di giustizia, ha squarciato un velo, mettendo a nudo e censurando comportamenti contrari alla direttiva Ue sui rimpatri, che va sempre applicata, perché il respingimento con la forza deve essere solo l’ultima istanza. Ci auguriamo che da oggi, la Francia rispetti le regole e mostri un maggiore spirito europeista e più umanità in materia di immigrazione”. Così, la presidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli.
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