di Ciro Costagliola – Oggi incontriamo l’avvocato Raffaella Bonsangue, Vice Sindaco del Comune di Pisa, candidata alle prossime elezioni Europee:
1. Lei è attualmente Vicesindaco del Comune di Pisa, può provare a riassumere in poche parole il primo anno di lavoro come amministratore?
Un’ esperienza di grande impegno ma, al contempo, di profonda soddisfazione. Essere al governo della propria città e poter rispondere alle tante attese dei cittadini credo sia un’ esperienza politica di responsabilità e di gratificazione per gli obiettivi che si sono prefissi nell’interesse della propria comunità.
Mi sono state conferite dal Sindaco diverse deleghe: Patrimonio, Affari generali, Pari opportunità, Politiche giovanili, Gemellaggi e Cooperazione internazionale, Partecipazione, Sicurezza sul lavoro, Reti informatiche. C”è molto da fare per le tante carenze del passato per migliorare il presente e dare una prospettiva di futuro.
2. Lei è candidata per Forza Italia, nella circoscrizione Italia centrale, dove capolista è Antonio Tajani e al secondo posto c’è Alessandra Mussolini. Comunque già il fatto che sia stata scelta per essere la n.3 nel listino che raggruppa diverse regioni italiane è la riprova che è riuscita a guadagnarsi la stima del suo partito e dei suoi colleghi. Immaginiamo sia soddisfatta?
Ho la possibilità di dare un contributo fattivo e concreto al mio partito che mi ha onorata e richiesta della candidatura al Parlamento Europeo che mi permetto di considerare un riconoscimento del lavoro svolto sino ad oggi sul territorio e di testimoniare un modo di intendere la politica, che è non può essere altro che servizio per gli altri e per la propria comunità politica.
3. Lei è di Pisa, una città che dialoga da sempre con il resto d’Italia e del mondo, per le sue bellezze architettoniche ma principalmente per i sui distretti universitari e scientifici. In questo ambito come intende intervenire, con quali proposte, nel caso in cui venga eletta?
Valorizzando il sapere italiano in Europa e nel mondo e favorendo le migliori e più efficaci forme di interazione tra gli organismi europei e le nostre eccellenze accademiche sul territorio. I giovani si sentono europei ed è necessario sostenerli a competere con una formazione che consenta loro di poter scegliere liberamente e consapevolmente in un contesto dagli ampi confini quale è quello europeo.
4. Seguendo il suo lavoro abbiamo percepito che Lei punta a porre al centro della sua azione politica gli interessi dei cittadini, a dispetto delle logiche di partito, cӏ sempre sintonia e allineamento su questo aspetto con i suoi colleghi rispetto a questo?
Il lavoro che svolgiamo è collegiale e i risultati migliori si ottengono con il lavoro di squadra.
5. Il tema dell’immigrazione irregolare in questo momento storico è percepito come uno dei problemi principali, ancora prima delle certezze sul lavoro e dello sviluppo economico. In che modo le Elezioni Europee possono incidere e influenzare queste tendenze?
Nella misura in cui la scelta dei cittadini si indirizzerà verso le forze politiche che pongono il lavoro, lo sviluppo e il benessere collettivo, quale temi centrali delle sfide contemporanee. Il lavoro da libertà, dignità e consolida le dinamiche democratiche.
Forza Italia è la titolare di questa proposta e visione poliltica, che confido sia quella della maggioranza degli italiani, della gente semplice e di buon senso, che lavora , ha una famiglia, rispetta le istituzioni e il prossimo e si sente responsabile per se stessa e per gli altri. Certo, per fare l’Europa, quella dei popoli e non della burocrazia e della finanza, è necessario che chi verrà eletto sia presente, sapiente e protagonista. E’ inutile urlare qui, e non battere i pugni per difendere gli interessi della nostra Nazione laddove le decisioni vengono prese.
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