«Sulla realizzazione degli assi viari il teatrino tra Pd e Pd, con il Presidente della Provincia di Lucca e si spera ancora per poco Sindaco di Capannori Luca Menesini che non si fa vivo alla presentazione dei progetti, non si può più vedere e men che mai accettare. Si tratta di un’opera irrinunciabile e in ballo da decenni, perdere i finanziamenti oggi e l’occasione di concretizzare un’infrastruttura irrinunciabile sarebbe da irresponsabili come solo il Pd sa essere. Ora basta»: l’attacco arriva dal Capogruppo di Forza Italia Consiglio regionale Maurizio Marchetti, coordinatore provinciale di Forza Italia a Lucca, all’indomani della presentazione del progetto definitivo di Anas che ha trovato Menesini nel ruolo di convitato di pietra.
«Qui si tratta di dare respiro, con quest’opera, all’intera mobilità della Piana lucchese e della città di Lucca le cui infrastrutture attuali sopportano carichi e flussi insostenibili. Si tratta dell’interesse pubblico di un’ampia porzione di provincia il cui presidente dovrebbe occuparsene agevolandola. Anche perché sugli assi siamo oltre l’ultima chiamata. Bisogna andare avanti insieme nell’interesse collettivo e dello sviluppo del territorio o si rischia – sottolinea Marchetti – di perdere i finanziamenti e far saltare il banco. Se il Pd per le proprie diatribe interne si rendesse responsabile di un fatto del genere sarebbe di una gravità inaudita. Non si parla dell’orticello di un singolo, ma di un’infrastruttura sistemica i cui riflessi benefici si spanderanno ben oltre i suoli su cui insiste. Lo vogliamo capire o no?»
Marchetti non vuole più guardare indietro: «Non voglio nemmeno riaprire l’album dei ricordi sugli annunci attraverso cui il Pd a ogni tornata elettorale ha contrabbandato come fatto un prodotto, gli assi viari lucchesi, né cotto né mangiabile. Oggi che l’acqua bolle e si sta per buttare la pasta guai a chi si tira indietro. Il Pd non è riuscito a sbloccare l’opera neppure quando era al governo e oggi il motivo è palese: coltivano le loro rendite di posizione anziché pensare al bene della gente, dei lucchesi e dei toscani. Noi a questo giochino non ci stiamo e lo vogliamo dire chiaro: se perdiamo questa occasione l’opera è spacciata, poi sapremo da chi andare a lamentarci per il traffico veicolare pesante sotto alle Mura o in altri punti delicati. La soluzione? Una sola: mandarli a casa».
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