«Buongiorno, mi scusi se la disturbo ma chiedo che venga presa in considerazione la chiusura dei centri per l’impiego […] Gli addetti lavorando senza una benché minima precauzione. Signora lei lavora lì? Mia figlia. Non c’è un vetro tra lei e gli utenti. Parlo di Lucca ma anche altrove mi risulta la stessa situazione. […] Ma entrano uno alla volta, almeno? No, si accalcano e a volte litigano, anche. C’è paura. La difesa della salute non ha prezzo. Confido in lei per mia figlia e per tutti gli altri». Questo lo scambio via Messenger tra un’utente, una madre preoccupata, e il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti.
«Io prendo in carico la paura di questa mamma per la propria figliola che lavora nel centro impiego di San Vito e la segnalo. Bisogna fare in modo che anche nei centri impiego si proceda a sanificazione degli ambienti – chiede Marchetti – e poi a un rientro con stretto rispetto delle procedure, ingressi uno alla volta, distanziamento sociale e uso dei dispositivi di protezione individuale, soprattutto mascherine e guanti».
«Le farmacie – suggerisce Marchetti – hanno installato delle barriere protettive in plexiglass che fanno la funzione dei vetri di sportello, ma provvisori. Ritengo che un simile dispositivo possa e debba, in questa fase, essere adottato presso ogni tipologia di ufficio che fa front office».
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