«In Toscana tra gennaio e novembre 2019 ci sono stati 65 morti sul lavoro. La politica ha il dovere di andare oltre l’emotività delle condivise e sentite espressioni di cordoglio per occuparsi in concreto dei problemi. Per questo, a seguito della morte in cantiere ad Altopascio dell’operaio 52enne Marco Viviani, ho scelto di rimboccarmi le maniche e chiedere alla Regione quale efficacia abbia avuto, sin qui, il piano sicurezza sul lavoro approvato nel 2016 e che doveva estendere i propri effetti fino a quest’anno. Bisogna implementare le azioni di prevenzione contro la strage bianca»: ad annunciare la propria iniziativa, un’interrogazione a risposta scritta, è il Capogruppo di FI nel Consiglio regionale della Toscana Maurizio Marchetti.
«Le dinamiche che paiono aver portato al decesso di Marco Viviani martedì 7 gennaio scorso – spiega Marchetti – mi hanno lasciato sbigottito e contrito. Ho però pensato che il lutto collettivo che tutti noi proviamo andasse canalizzato, ciascuno secondo le proprie prerogative. Le mie sono di chiedere alla Regione il conto di cosa sia stato fatto e come, così da individuare il margine per una maggiore efficacia delle politiche di prevenzione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro».
«A quanto ho visto – spiega Marchetti – la Regione interviene a valle della piaga morti bianche con misure di sostegno ai familiari delle vittime del lavoro. Lodevole e doveroso, certo, ma a monte? A monte esiste un Piano strategico 2016-2020 per la sicurezza del lavoro approvato nel 2016 e che, all’allegato 5, prevede ad esempio sostegni e contributi anche economici per le imprese che investono in sicurezza. Ecco: quanto è stato effettivamente erogato, al di là delle enunciazioni di principio, in questi anni?»
Il sospetto di Marchetti è che si possa migliorare: «Stando ai dati sugli infortuni mortali censiti dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre – riporta il Capogruppo azzurro – tra gennaio e novembre 2019 la Toscana è stata teatro di 65 decessi sul lavoro, 44 dei quali proprio ‘in occasione di lavoro’, ovvero nel luogo dell’operatività e non in itinere. Posto che anche un decesso bianco è comunque uno di troppo, si tratta di un dato davvero alto per una Regione che si fregia di un Piano strategico dedicato proprio a questo. Nella strategia di Pd e sinistra c’è evidentemente qualche falla e voglio capire dove. Anche per Marco Viviani, 52 anni, morto mentre smontava una gru in un cantiere di Altopascio il 7 gennaio 2020».
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